Obiettivi
- Incentivare l’utilizzo di buone pratiche nella gestione delle aree agricole e delle praterie montane a favore dell’avifauna.
- Realizzare un’indagine conoscitiva sull’uso dei pesticidi finalizzata a promuovere lo sviluppo di pratiche agricole che permettano di ridurne l’uso a favore delle comunità ornitiche e degli impollinatori.
- Approfondire le conoscenze sulla distribuzione dei siti di nidificazione dell’Albanella minore per aumentarne il successo riproduttivo attraverso l’adozione di buone pratiche nelle attività di sfalcio e mietitura.
Cosa facciamo
Nell’ambito delle azioni volte ad aumentare le conoscenze e ad incentivare l’applicazione di buone pratiche per migliorare lo stato di conservazione degli uccelli nella Regione Umbria è richiesta la collaborazione del mondo agricolo.
Un primo contributo è auspicato per la compilazione di un questionario sull’uso dei pesticidi da parte di un campione rappresentativo di agricoltori regionali, allo scopo di raccogliere informazioni dettagliate su tale pratica. L’analisi delle risposte permetterà di indirizzare in modo migliore le attività formative e divulgative atte ad incentivare la sperimentazione di pratiche che riducano l’uso di pesticidi pur garantendo alti livelli di produzione e aumentando la fertilità del suolo.
Il mondo agricolo sarà coinvolto e informato attraverso opuscoli informativi e l’organizzazione di incontri specificatamente rivolti agli agricoltori e alle associazioni di categoria, che andranno ad affrontare gli aspetti legislativi legati all’uso dei pesticidi, i tipi di parassiti utilizzati in diverse attività agricole e la possibilità di sperimentare alternative biologiche, anche attraverso la presentazione di esempi da aziende agricole in cui sono state testate queste pratiche.
Una linea continua di condivisione sarà garantita dalla convocazione dei “green table”, tavoli di confronto finalizzati alla condivisione delle scelte programmatiche del Piano di Sviluppo Rurale, a cui partecipano tutte le associazioni di categoria coinvolte nello sviluppo e nella gestione delle attività agricole. In aggiunta, una opportuna formazione dei tecnici, in particolare agronomi e dottori forestali, in merito alle future possibilità di sviluppo rurale, consentirà alle aziende agricole di accedere con maggior facilità ai fondi disponibili per incentivare l’applicazione di misure agroambientali e silvoambientali a favore della conservazione dell’avifauna.
Sarà inoltre effettuato un approfondimento conoscitivo sull’Albanella minore che permetterà di identificare le aree di nidificazione in cui è accertata o altamente probabile la distruzione delle covate a causa dello sfalcio o della mietitura in modo da realizzare una campagna informativa mirata per escludere e limitare le attività impattanti. Il mondo agricolo sarà, anche in questo caso, coinvolto ed informato attraverso la distribuzione di opuscoli che illustreranno in dettaglio le caratteristiche della specie e la descrizione dei siti riproduttivi, allo scopo di ridurre l’impatto per la specie causato da azioni come lo sfalcio e le attività di raccolta.